Nel Basso Piemonte, tra Langhe, Roero e Monferrato, si coltiva da tempo immemore la Tonda Gentile Trilobata, una varietà di nocciolo rinominata in tutto il mondo. Da questa cultivar si ottiene la Nocciola del Piemonte IGP, espressione che indica i frutti in guscio, sgusciati o semilavorati che derivano da questa varietà.
La certificazione IGP identifica i prodotti agroalimentari originari di un territorio in cui si svolge almeno una delle fasi di produzione e che si distinguono per la qualità, la reputazione e altre caratteristiche di pregio. La Nocciola del Piemonte IGP è infatti soggetta a un disciplinare di produzione che stabilisce le sue caratteristiche organolettiche e di origine.
Ma quali sono le caratteristiche di questo prodotto così celebre?
Innanzitutto la resa elevata alla sgusciatura, che, insieme al sapore fine e persistente e agli aromi unici che si sprigionano dopo la tostatura, permette di ottenere prodotti semilavorati di eccellenza. Inoltre la Nocciola del Piemonte IGP si distingue per un’elevata pelabilità naturale e per una buona conservabilità data da un basso contenuto di grassi.
Grazie alle sue caratteristiche, questo frutto è molto utilizzato nell’industria dolciaria piemontese e non solo, dove può diventare il vero protagonista di dolci squisiti. In cucina può essere trasformata in granella per decorare preparazioni salate ed esaltare i sapori della tradizione culinaria piemontese.