Il Manifesto per il futuro dell’apicoltura

Gen 9, 2025Dalla cooperazione agricola

Importazione di miele estero, cambiamenti climatici, elevati livelli di inquinamento. Sono questi alcuni dei fattori che stanno minacciando il futuro dell’apicoltura italiana concorrendo alla sua crisi: oggi questo settore chiede di essere sostenuto e valorizzato con costanza e fiducia.

Proprio in questo quadro la cooperativa Piemonte Miele, punto di riferimento per l’apicoltura e la tutela delle api, lancia il Manifesto per il Futuro dell’Apicoltura. Si tratta di un’iniziativa che unisce cittadini, istituzioni, scuole, aziende e organizzazioni di settori diversi per proteggere gli impollinatori e promuovere un cambiamento concreto nella tutela della biodiversità e dell’ambiente, con attenzione al ruolo dell’apicoltore.

Abbiamo già raccontato in diverse occasioni l’impegno della cooperativa piemontese, che da anni lavora per sensibilizzare consumatori e istituzioni alla qualità del miele. Il Manifesto vuole quindi essere la scrittura pubblica e formale delle esigenze del mondo dell’apicoltura, che deve essere risollevato con azioni corali.

Obiettivi condivisi per il futuro dell’apicoltura

Come raccontato dalla cooperativa stessa, le api rappresentano una risorsa cruciale per l’ecosistema, ma oggi sono minacciate da pesticidi, cambiamenti climatici e perdita di habitat. Di fronte a questa crisi, il Manifesto non mira solo a sensibilizzare sull’importanza delle api, ma a muovere all’azione tutti i settori della società.

“Le api non sono solo produttrici di miele: sono fondamentali per l’impollinazione e, quindi, per la nostra alimentazione e la biodiversità – spiega il Presidente di Piemonte Miele, Davide Colombo –. Questo manifesto vuole essere un punto di partenza per costruire una rete di collaborazione che coinvolga apicoltori, agricoltori, cittadini, scuole ed enti pubblici. Solo insieme possiamo garantire un futuro alle api, agli apicoltori e al nostro pianeta”.

Il cuore del Manifesto

Il Manifesto per il futuro dell’apicoltura nasce nell’ambito del bando di Regione Piemonte a favore del settore dell’apicoltura, con particolare attenzione alle analisi nella filiera, che garantiscono la qualità del prodotto. Il documento, che può essere sottoscritto da individui e organizzazioni, si articola in sei punti fondamentali:

  • Creazione di spazi favorevoli per api e impollinatori, connessi in una rete verde anche in ambito urbano.
  • Sensibilizzazione ed educazione ambientale per comprendere il ruolo cruciale delle api.
  • Promozione del consumo consapevole di miele locale e di qualità.
  • Protezione delle api dai fattori di rischio come pesticidi e perdita di habitat.
  • Impegno verso la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti dell’alveare.
  • Collaborazione tra settori per unire le forze a favore della biodiversità.

Un appello a tutti i settori della società

Piemonte Miele invita tutti i consumatori e i cittadini a partecipare attivamente alla diffusione e alla sottoscrizione del manifesto. In particolare, l’iniziativa si rivolge a:

  • Cittadini, che possono fare la differenza con scelte di consumo consapevole.
  • Scuole, per educare le nuove generazioni all’importanza della biodiversità.
  • Aziende e organizzazioni, chiamate a collaborare per la tutela degli impollinatori.
  • Istituzioni locali e nazionali, fondamentali per sostenere politiche e progetti in linea con gli obiettivi del manifesto.

Il manifesto rappresenta un’occasione unica per agire insieme. Piemonte Miele mette a disposizione il documento completo e la versione sintetica per chi desidera firmare e condividere questa visione.

Davide Colombo, presidente di Piemonte Miele, aggiunge: “Il Manifesto per il Futuro dell’Apicoltura di Piemonte Miele nasce come una chiamata all’azione rivolta a tutti: apicoltori, agricoltori, istituzioni pubbliche, aziende, scuole e privati cittadini. Non possiamo più delegare la tutela dell’ambiente e delle api a un singolo settore: il cambiamento è nelle mani di tutti noi. Solo attraverso una collaborazione attiva tra i vari attori della società possiamo costruire un futuro sostenibile, dove le api, e di conseguenza la biodiversità, siano protette”.